MI PIACEREBBE APRIRE UNA FINESTRA

CON IL MONDO DOVE DIALOGARE DI TUTTO E UN PO',

DELLE MIE PASSIONI,

DEI MIEI PROGETTI, DEI MIEI SOGNI,

E PERCHE' NO ANCHE DELLE MIE TRISTEZZE

martedì 16 febbraio 2010

leggiamo e meditiamo


IL DIARIO DI UN CANE
Settimana 1:
Oggi, è una settimana che sono nato; che gioia essere arrivato in questo
mondo!

Mese 01:
Mia mamma mi accudisce molto bene. E' una mamma esemplare.

Mese 02:
Oggi, sono stato separato dalla mamma. Era molto inquieta e mi ha detto
addio con lo sguardo. Speriamo che la mia nuova "famiglia umana" si occupi
così bene di me, come l'ha fatto lei.

Mese 04:
Sono cresciuto in fretta, tutto mi attrae e m'interessa. Ci sono parecchi
bambini in casa; sono per me, dei "fratellini". Siamo dei monelli, mi
tirano la coda e li mordo per giocare.

Mese 05:
Oggi, mi hanno sgridato. La mia padrona mi ha ripreso perchè ho fatto
"pipi" dentro in casa, ma non mi avevano mai detto dove dovevo farla.
Inoltre, dormo nella "riserva" ........e non protestavo.!

Mese 12:
Oggi ho compiuto un anno. Sono un cane quasi adulto. I miei padroni dicono
che sono cresciuto più di quello che immaginavano.
Ah, come devono essere orgogliosi di me!

Mese 13:
Oggi mi sono sentito molto male. Il mio "fratellino" mi ha preso la mia
palla. Io non prendo mai i suoi giocattoli. Allora, me la volevo
riprendere. M le mie mascelle sono diventate troppo forti e l'ho ferito
senza volerlo. Dopo la paura, mi hanno incatenato; non posso quasi più
vedere il sole. Dicono che mi tengono d'occhio, che sono un ingrato. Non
capisco niente di quello che sta succedendo.
Mese 15:
Tutto è diverso........vivo sul balcone. Mi sento molto solo, la mia
famiglia non mi ama più. A volte dimenticano che ho fame e sete. Quando
piove, non ho un tetto dove ripararmi.

Mese 16:
Oggi mi hanno fatto scendere dal balcone. Ero certo che la mia famiglia mi
avesse perdonato; ero così contento che saltavo dalla gioia. La mia coda
si muoveva in tutti i sensi. Oltretutto mi hanno portato con loro per una
passeggiata. Abbiamo preso la direzione dell'autostrada e di colpo, si
sono fermati. Hanno aperto la portiera dell'auto e sono sceso tutto
contento, credendo che stavamo per trascorrere la giornata in campagna.
Non ho capito perchè hanno richiuso la portiera e sono partiti. " Ehi,
aspettate! mi state dimenticando!.........mi sono messo a correre dietro
l'auto con tutte le mie forze. La mia angoscia aumentava quando mi
accorgevo che stavo per svenire e.....non si fermavano: mi avevano
dimenticato.


Mese 17:
Ho tentato invano di ritrovare la strada per casa "mia". Mi sento e mi
sono perso. Sul mio cammino, trovo persone di buon cuore che mi guardano
con tristezza e mi danno un pò da mangiare. Li ringrazio con lo sguardo e
dal profondo del mio cuore. Mi piacerebbe che mi adottassero; sarei leale
e fedele come nessuno al mondo. Ma dicono solo "povero, piccolo
cagnolino", si sarà perso!!!!!!!!!

Mese 18:
Qualche giorno fà, sono passato davanti a una scuola e ho visto tanti
bambini e giovani come i miei "fratellini". Mi sono avvicinato e un
gruppetto, ridendo, mi ha lanciato una pioggia di sassi per "vedere chi
aveva la mira migliore". Una della pietre mi ha rovinato un occhio e da
quel giorno non ci vedo più, da quella parte.

Mese 19:
non ci crederete, ma la gente aveva maggiore pietà per me quando ero più
bello. Adesso sono molto magro, il mio aspetto è cambiato. Ho perso un
occhio e la gente mi fa scappare a colpi di scopa quando provo a trovare
un piccolo riparo all'ombra.

Mese 20:
Non mi muovo quasi più. Oggi, tentando di attraversare la strada dove
circolano le auto, mi hanno preso sotto. Pensavo di essere al sicuro in
quel luogo chiamato fosso, ma non dimenticherò mai lo sguardo soddisfatto
dell'autista che si è addirittura buttato di lato per schiacciarmi. Almeno
mi avesse ucciso. Ma mi ha solamente rotto l'anca. Il dolore è terribile,
le mie zampe dietro non reagiscono più e mi sono issato con molta
difficoltà, verso un pò d'erba ai lati della strada.

Mese 21:
Sono 10 giorni che sto sotto il sole, la pioggia, senza mangiare. Non mi
posso muovere. Il dolore è insopportabile. Mi sento molto male; è un luogo
umido e direi che il mio pelo sta cadendo. La gente passa, nemmeno mi
vedono, altri dicono "non ti avvicinare". Sono quasi incosciente, ma una
forza strana mi fa aprire gli occhi......la dolcezza della sua voce mi ha
fatto reagire. Lei diceva" povero piccolo cane, in che stato ti hanno
ridotto"......con lei c'era un signore con una veste bianca, mi ha toccato
e ha detto "mi dispiace, cara signora, ma questo cane è incurabile, è
meglio mettere fine alle sue sofferenze". La signora gentile si è messa a
piangere ma ha approvato.


Non so come, ma ho mosso la coda e l'ho guardato, ringraziandolo per
aiutarmi a trovare finalmente riposo. Ho sentito solo la puntura della
siringa e mi sono addormentato per sempre chiedendomi perchè fossi nato se
nessuno mi voleva.

La soluzione non è di buttare un cane sulla strada ma di educarlo. Non
trasformare in un problema una compagnia fedele. Aiuta a fare prendere
coscienza e a mettere fine al problema dei cani abbandonati.

lunedì 8 febbraio 2010

premio

questo premio mi è stato donato da Antonella http://premiantonella.blogspot.com/2010/02/blog-post.html

grazie per il premio e grazie per la tua amicizia

mercoledì 3 febbraio 2010

Storia di Oscar, gatto che predice la morte.


Storia di Oscar, gatto che predice la morte.

Ieri - 17.48


New York, 2 feb. (Ign) - E' la storia di Oscar gatto che predice la morte. Emissari sulla terra della dea Bastet, divinità protettrice della fertilità e delle gioie terrene, dalla danza alla musica al sesso. E anche dea della salute. Appunto. I gatti già dall'antichità -qui si ricorda l'Egitto- hanno accompagnato nel tempo l'immaginario dell'uomo, materializzando nel corpo da felino il mito, la superstizione e la magia. Con alterne vicende: adorati dai Faraoni, al rogo con le streghe nel medioevo. Per arrivare al nero che porta sfortuna dei giorni nostri.

Oscar invece è un gatto a chiazze bianco e grigio, la mascotte dell'ospedale Steere House in Rhode Island, negli States. Sembra un micio normale anche un po' sovrappeso, ma ha un dono. Gira di stanza in stanza, si guarda intorno, ma non si ferma con tutti. Solo in compagnia dei pazienti più gravi. Quelli a cui restano poche ore di vita. E' diventato famoso nel 2007 quando il dottor David Dosa ha scritto un articolo sulla sua 'capacità divinatoria' sul Giornale di Medicina del New England. Ai tempi il gattone aveva 'detto addio' a venticinque pazienti. Adesso siamo sulla cinquantina. Da allora ha fatto strada. Ha anche la sua pagina su Facebook con fan e detrattori. Accanto a chi ne celebra le qualità, c'è chi ipotizza - scherzando - che sia lui a uccidere i pazienti.

A raccontare la vicenda un libro che s'intitola, 'Il regalo straordinario di un gatto ordinario' che, si legge sul popolare social network, è già nella top50 dei più venduti online. L'autore è il medico che l'ha scoperto. Una fonte autorevole. Non solo è geriatra, ma anche docente universitario alla Brown University, che cura i pazienti con demenza senile alla clinica. "Per loro è un conforto - ha detto - viene menzionato spesso anche nei loro testamenti". Il dottor Dosa non riesce a dare una spiegazione scientifica di quanto sta succedendo nel suo libro, ma ipotizza che il micione possa riconoscere l''odore della morte'.

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