MI PIACEREBBE APRIRE UNA FINESTRA

CON IL MONDO DOVE DIALOGARE DI TUTTO E UN PO',

DELLE MIE PASSIONI,

DEI MIEI PROGETTI, DEI MIEI SOGNI,

E PERCHE' NO ANCHE DELLE MIE TRISTEZZE

lunedì 30 novembre 2009

La leggenda del Ponte Arcobaleno


Questa bellissima leggenda è stata copiata dal blog
(La Cuccia Del gatto Beppe)
mi è piaciuta cosi tanto che non ho potuto non copiarla e metterla sul mio blog.



La leggenda del Ponte Arcobaleno
Questa del Ponte dell'Arcobaleno è un antica leggenda che si tramanda dalle tribù degli Indiani d'America ed è dedicata a tutte le persone che soffrono per la morte di un loro caro amico e a tutti gli animali che sulla terra hanno amato gli uomini. E' una favola bellissima e piena di tenerezza che ci fa sperare non solo che ci sia una vita al di là di quella che stiamo vivendo ora, ma soprattutto che ci sia una vita più serena e felice da condividere ancora con i nostri amici. La speranza quindi di riabbracciarli un giorno per percorrere con loro il cammino verso l'eterna felicità.

"Proprio alle soglie del Paradiso esiste un luogo chiamato il Ponte dell'Arcobaleno. Quando muore un animale che ci è stato particolarmente vicino sulla terra, quella creatura va al Ponte dell'Arcobaleno.
Ci sono prati e colline perché tutti i nostri amici speciali possano correre e giocare insieme. Cè abbondanza di cibo, acqua e tanto sole, e i nostri amici non hanno freddo e stanno bene assieme. Tutti gli animali che erano stati ammalati e vecchi sono restituiti alla salute e al vigore; quelli che erano stati feriti e mutilati sono nuovamente resi sani e forti, proprio come li ricordiamo nei nostri sogni di un tempo.
Gli animali sono felici, eccetto che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di una persona speciale, che ha dovuto essere lasciata indietro.
Tutti corrono e giocano assieme, ma viene il giorno in cui uno di loro improvvisamente si ferma e guarda lontano.
I suoi occhi brillanti fissano intenti; il suo corpo è preso da un tremito. Dimprovviso egli inizia a correre staccandosi dal gruppo, quasi volando sopra lerba verde, le sue zampe lo portano a correre sempre più veloce.
Tu sei stato scorto e quando tu e il tuo amico speciale alla fine vi ricongiungete, vi stringete lun laltro in un abbraccio di gioia, per non lasciarvi più.
Baci di felicità piovono sul tuo viso; le tue mani accarezzano di nuovo il capo del tuo amico tanto amato e ancora una volta guardi nei suoi occhi fiduciosi, che tanto tempo fa erano spariti dalla tua vita, ma mai dal tuo cuore.
Poi, insieme, attraversate il Ponte dellArcobaleno"

martedì 24 novembre 2009

Alesandro Manzoni



REGALA CIO' CHE NON HAI

.

Occupati dei guai, dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni, le esigenze di chi ti sta vicino.
.
Regala agli altri la luce che non hai, la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te, la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio. Arricchiscili con la tua povertà.
.
Regala un sorriso quando tu hai voglia di piangere.
Produci serenità dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che NON HO te lo dono". Questo è il tuo paradosso.
.
Ti accorgerai che la gioia a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere, diventerà veramente tua nella misura
in cui l'avrai regalata agli altri.
.
Alessandro Manzoni

lunedì 23 novembre 2009

i ragazzi crescono

"Ebby" e "Daki"
ecco "Daki"durante un pisolinoecco " Ebby", il posto che preferisce per dormire


giovedì 19 novembre 2009

Lucio Dalla "Cinema"


Lucio Dalla

" Cinema"

Dove vai questa sera
Vado sulla luna
posso venire con te
...Ma lassù piove...
Portami con te
Dovunque vai, chiunque sei
Dove vuoi tu, mi troverai
Amore, amore, amore, amore.
E se finirai perché lo so che finirai
Da qualche parte arriverà un altro amore amore amore
Ho aspettato mille anni
Aspetto altri mille anni
Per veder che faccia hai
Adesso dimmi dove sei
e perché non ti ho trovato mai.
Nelle baracche dei gelati negli ingorghi autostradali dentro agli occhi stralunati
Nelle notti tutte uguali a volte arrivi, a volte te ne vai
Portami con te
In mezzo ai cieli colorati
dentro a vuoti mai provati
Amore, amore, amore, amore.
Portami con te
con i miei sbagli continuati per tutti i cuori trascurati
Amore, amore, amore, amore.
Nelle baracche dei gelati negli ingorghi autostradali dentro agli occhi stralunati
Nelle notti tutte uguali a volte arrivi, a volte te ne vai
Una luce accesa
Una finestra tra i palazzi e da lontano sui terrazzi
Le ombre fresche della sera
E' l'inizio dell'estate per miliardi di persone
Per le persone innamorate
Amore, amore, amore, amore.
Dove vai questa sera
Vado sulla luna
posso venire con te

giovedì 12 novembre 2009

Alla ricerca del proprio QF

questo articolo l'ho trovato dal blog di elle

l'articolo è di Cinzia Felicetti





1) Il tuo equilibrio è direttamente proporzionale all’amore che provi per te stesso e sei in grado di trasmettere agli altri.

2) L’artefice della tua vita sei solo tu. Prendi le decisioni che ritieni opportune senza lasciarti condizionare dal giudizio o dalle aspettative degli altri.
3) Per quanto doloroso o frustrante, quello che hai subìto in passato non ha alcun potere sul tuo presente (a meno che non sia tu a volerlo).
4) Giudica le persone sui fatti e non sulle parole. E fidati del tuo istinto, che non mente mai.
5) Preoccuparsi è una perdita di tempo. Impiega piuttosto quell’energia in maniera (re)attiva per trovare una soluzione ai tuoi rovelli.
6) Fa’ in modo che la passione sia la forza propulsiva del tuo lavoro. L’obiettivo dovrebbe essere quello di mantenerti facendo ciò che ami di più e ti riesce meglio.
7) Il dubbio equivale a uno stop. Quando ti senti insicuro non muoverti, non rispondere, non prendere decisioni affrettate. La risposta arriverà al momento opportuno e nel silenzio.
8) I problemi e i brutti momenti hanno comunque una data di scadenza. Reagisci concentrandoti sul fatto che presto finiranno.
9) Ogni giorno rappresenta una fantastica opportunità per ricominciare. Un eventuale fallimento sta a indicare semplicemente che era arrivato il momento di cambiare direzione.
E voi, con quale mantra affrontate la vostra vita?

G. Garibaldi


Proteggere gli animali contro la crudeltà degli uomini;

dar loro da mangiare se hanno fame; da bere se hanno sete;

correre in loro aiuto se estenuati dalle fatiche;

questa è la vera virtù del forte verso il debole”.

G. Garibaldi

martedì 3 novembre 2009

Alda Merini buon viaggio



l'Italia piange Ada Merini (scompare una voce poetica)


(che la tua poesia ti sia compagna per l' ultimo viaggio)



solo una mano d'angelo
intatta di se',del suo amore per se',
potrebbe
offrirmi la concavità' del suo palmo.
la mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello,
e dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite di eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena la confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di vita ripulsa.

Alda Merini

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